E' uno dei polmoni di sosta nei pressi del centro storico, in realtà poco utilizzato dagli automobilisti. Ma se i pesaresi devono ancora imparare a sfruttarlo, ci sono altri che lo fanno e che non ci pensano due volte a renderlo un “porcheggio”. Tra i camper depositati in modo permanente, ce ne sono almeno un paio fatiscenti, privi di qualsiasi tagliando di assicurazione, ma regolarmente targati (del bollo, non è dato sapere), che a giudicare dalla spazzatura depositata intorno ad essi (biancheria intima usata da donna e da uomo, cartacce, scatolette ecc.) lasciano presumere un utilizzo diverso da quello di autoveicolo, ma ugualmente pratico e divertente. Non parliamo, poi, dello spaccio e del consumo di droga, frequente anche nell'area del parcheggio del Tribunale. Ognuno è libero di fare quello che vuole, a patto che i suoi comportamenti non interferiscano negativamente sugli altri: da una parte, i cittadini pesaresi pagano fior di euro per tenere pulita la città, dall'altra, c'è chi si impegna a fondo per lordarla, senza che qualche autorità intervenga a reprimere questi ed altri abusi, a cui evidentemente ci si è assuefatti e che vengono accettati in maniera rassegnata. Per sperare che l'area del “parcheggio indecenzio” venga liberata da mezzi che dovrebbero essere dallo sfasciacarrozze e da altri personaggi che dovrebbero stare in altro luogo, bisognerà aspettare lo spostamento delle bancarelle del mercato?
Alberto Nicolini
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