Cari colleghi, sono solo in questa Banca enorme, stanze vuote, un silenzio irreale. Il tempo non passa mai e trovo un momento per scrivervi e gridarvi, con tutto me stesso: "Vivete il vostro tempo", non correte verso il futuro in maniera forsennata pensando di trovarci chissà cosa!
Più di un secolo fa, eravate in più di duecento ad operare in questi uffici, a svolgere il lavoro che, ora, solo io faccio. Rapidamente e inesorabilmente, le "macchine", l'informatica, le tecnologie hanno preso il sopravvento, bruciando ogni componente umana. Nel corso di questi anni, decine di colleghi, sono stati allontanati inesorabilmente per lasciare il posto… al futuro!
Lentamente si sono vuotate le stanze, i parcheggi, gli uffici, ogni locale che voi occupavate, lasciandomi da solo in questo vuoto desolante. Ecco, il mio lavoro è questo: con un solo dito, e schiacciando un semplice tasto di controllo, innesco questa gigantesca e infallibile struttura, con la quale controllo "tutto". Senza vedere essere umano e senza parlare con nessuno.
Tenetevi stretta la vostra epoca, il vostro secolo, pur contraddittorio che sia, vivete i rapporti umani con tutto il vostro essere, fino in fondo, "rallentate" il tempo con ogni mezzo, il futuro e le tecnologie che incombono. Vivete la vostra vita ora, intensamente, per non ritrovarvi come me, tra tanti anni. Una macchina… tra le macchine!
Gudy Ceripa
cassiere di banca