SU
Piazza del Popolo senza auto
Il metodo dei pilotini per tenere lontane da Piazza del Popolo le auto può essere discutibile e sicuramente migliorabile. Intento e risultati però sono apprezzabili e se per il momento le disfunzioni sono state numerose (non ultima quella di agevolare la fuga dei ladri ostacolando le forze dell'ordine) solitamente questi “difetti di gioventù” sono destinati a essere superati, mentre una piazza libera e vivibile è un beneficio per tutti i cittadini.
GIU'
Ufficio postale alla Palla
L'ufficio postale della Palla di Pomodoro ha chiuso per via della scadenza dell'affitto ed è stato “temporaneamente” accorpato a quello di Piazza del Popolo. Un'altra chiusura importante, e se è vero che non si può protestare per ogni attività aperta al pubblico della città che chiude (negosi o uffici che siano), questa crea disagi e dispiacere. Disagi soprattutto: si trattava infatti di un ufficio centrale con facilità di parcheggio d'inverno e molto utile al turismo d'estate. La speranza è quella di vedere quanto prima un nuovo ufficio postale in zona mare: con la buona volontà un locale adatto si troverebbe anche.
SU
Signoretti e Palazzo Perticari
Franco Signoretti è un altro imprenditore pesarese che nel bene o nel male si è proposto in un impegno verso la città: la ristrutturazione di Palazzo Perticari attraverso la nascita di una sua fondazione personale. Senza entrare nel merito della proposta che il Comune eventualmente valuterà è sempre buon segno quando da parte dei cittadini arrivano proposte di impegno verso la riqualificazione della propria città. Pronti a fare pubblica ammenda se quest'interessamento dovesse rivelarsi un puro tentativo di speculazione, non si può non apprezzare l'intento di partenza.
GIU'
Parcheggio della stazione
La stazione ferroviaria è uno dei due principali accessi alla nostra città; l'altro è il casello autostradale. In un suo parcheggio, quello lato Miralfiore, al quale i pedoni possono accedere anche attraverso il tunnel che porta ai binari, il degrado regna sovrano. E' privo di illuminazione e il suo pavimento, di terreno battuto, è pieno di buche ed avvallamenti. Viene utilizzato quotidianamente da almeno 150 pesaresi (molti dei quali pendolari). Nelle giornate di pioggia, in quest'area a ferro di cavallo intorno a due fabbricati fatiscenti, c'è fango come in un terreno di campagna e le pozzanghere sono talmente ampie da escludere almeno una trentina di parcheggi. Chi risponde di questo bel biglietto da visita?
(Testi di:
Gianfranco Capozzi e
Stefano Giampaoli)