Il parere del sessuologo
La stampa si è occupata recentemente del fenomeno piuttosto diffuso dell'amore sul posto di lavoro. Non è la prima volta che indagini socio-psicologiche di questo tipo sono state condotte in altre nazioni, prima fra tutti gli Stati Uniti dove, sia uomini che donne, specie nelle grandi metropoli, si recano al lavoro partendo da casa al mattino prolungando la propria assenza, a causa dell'orario continuato, otto-dieci ore. In questo arco di tempo non sono pochi coloro che, in uffici, ospedali, fabbriche ecc. sentono l'impulso di tradire il proprio partner.
Come mi raccontava in terapia un uomo di 42 anni della città dove io esercito la mia professione, pur avendo egli una famiglia formata da moglie e due figli, a cui si sentiva molto legato, intratteneva relazioni con addirittura due dipendenti della propria ditta. Alla mia domanda su quali difficoltà incontrasse nel gestire questa situazione, rispondeva che non era difficile in quanto queste relazioni non lo impegnavano in alcun modo emotivamente ma gli procuravano un certo piacere perché solleticavano la propria vanità con la convinzione di essere ancora in grado di “conquistare” le donne. Anche nella nostra realtà italiana, quindi, non sono pochi i casi in cui il luogo di lavoro diventa complice di amicizie strette fra persone dei due sessi. Sembra che tutto questo determini uno stimolo alla trasgressione in quanto, il gusto del proibito, agisce come una molla e determina l'attrazione dei due esseri umani. Queste relazioni, come si è detto, non inficiano in genere la vita matrimoniale in quanto sono considerate come riempitivi di un vuoto affettivo e del bisogno di trovare gratificazioni per un lavoro molto spesso insoddisfacente.
E' interessante anche capire le motivazioni che spingono le persone a trasgredire. I sessuologi, i sociologi e gli psicologi hanno tentato di indagare sulle motivazioni che spingono a detti comportamenti. Si sono ipotizzate diverse cause: principalmente sembra essere la paura di invecchiare che porta l'individuo a verificare se il proprio fascino funziona ancora. Collegata a questa c'è il forte bisogno di sentirsi desiderati specie in quelle situazioni in cui il rapporto di coppia abituale risulta monotono ma soprattutto stanco. Forte valenza assume la curiosità nei confronti di esperienze nuove. Un modo, secondo queste persone, di illudersi, di uscire dal proprio tran tran quotidiano vissuto giornalmente.
Frequentemente però queste avventure non contribuiscono a migliorare la loro esistenza, e i protagonisti ben presto si convincono a tornare completamente alle loro famiglie. Per quanto riguarda la mia esperienza, debbo dire che in genere i pazienti che a me si sono rivolti per ottenere l'aiuto di sessuologo psicologo risultano piuttosto delusi per le conseguenze negative provate in questi incontri e denotano il perdurare di un senso di colpa che può essere alleviato con opportuna psicoterapia.
Antonino Bentivegna
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